Anonimo (Zeta) ha detto...
allora diciamola tutta: il "caso Umbriacque" e modalità di gestione e spartizione utili in un paese normale si ravviserebbero subito "azioni di apologia di reato"..abuso d'ufficio e svariate "cosucce"...sicuramente contrario al "Diritto alla Buona Amministrazione Pubblica" valore di Legge in tutti gli Stati apparteneti all'EU oltre al diritto di uguaglianza di cittadinanza, qua è purtroppo percepita come "cosa e niente", al massimo entra nelle discussioni politiche e la si chiama sminuendo così di fatto il problema (come da pratica mafiosa), questione morale? (!) Oltre andare in netta contrapposizione al recente referendum che ha riconosciuto in sostanza l'acqua bene pubblico e quindi di gestione pubblica ma se poi proprio il "pubblico" adotta sistemi ben più pesanti disomogenei e indemocratici dei privati, di "cosa si tratta"? diZeta
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