martedì 20 maggio 2014

IL COMUNE DI PERUGIA VA SEMPRE AL MASSIMO

            Controllo caldaie,  bollino blù e porchetta per tutti.

                                           I perugini pagano 3 volte.

In questo periodo di campagna elettorale, nel corso degli innumerevoli banchetti “offerti” alla cittadinanza, gli amministratori comunali ancora in carica ricordano ai “cari elettori” che   trasparenza e partecipazione saranno la guida per le prossime politiche sulla città dove la “porchetta condivisa”, sarà uno dei pilastri del futuro governo di Perugia.

Maestri nell’ elaborazione di oscuri e vessatori Regolamenti che con la tanto sbandierata condivisone non hanno nulla a che vedere , i nostri amministratori hanno in realtà sistematicamente violato  principi di trasparenza e partecipazione. Già alcuni mesi fa ci siamo occupati del bollino blù che ogni proprietario di un impianto termico deve pagare per poter autocertificare la conformità delle caldaie e della spesa di ben 3.089.000 di euro (delibera 115/12) posta a carico dei cittadini per i relativi accertamenti. In questi ultimi giorni raccogliamo sgomenti i gridi d’allarme di tante persone che, pur essendosi comportati da “onesti contribuenti” , si sono trovati a dover resistere alle contestazioni dei tecnici della Itagas, società che si è aggiudicata la gara d’appalto per il controllo delle caldaie a Perugia.

Abbiamo così ricevuto segnalazioni di bollettini con non meglio precisate “somme dovute” nonostante la regolarità degli impianti;   di “comunicazioni di controllo” mai arrivate ai destinatari; di ricorsi alle associazioni di consumatori. Un accurato pieghevole recapitato mesi fa alle famiglie perugine non accennava minimamente  al rischio di subire le vessatorie penalità previste dal Regolamento  per la gestione dei controlli su gli impianti termici (delib. Del C.C. n.27 del 7.02.2011). Il Regolamento prevede infatti che  un impianto domestico - se pur in piena regola con tutte le disposizioni- possa essere ugualmente  multato di € 100 solo perché gli “ispettori” potrebbero rilevare  che l’adeguamento  è stato tardivo  rispetto alla data di avviso dell’ispezione. Naturalmente, gli avvisi di controllo ( su carta intestata del Comune , ma sottoscritta solo  dal responsabile di Itambiente) sono arrivati con precisione chirurgica: nel mese di marzo molti perugini hanno appreso che gli impianti avrebbero dovuto essere in regola “sin da gennaio”.

Ma Itambiente ha la primaria esigenza di “fare cassa” (analogamente al Comune di Perugia)  per cui l’Ispettore si trasforma in esattore ed il vessato cittadino paga tre volte:

1) Paga perché il Comune esternalizza il controllo con intenti lucrativi (delibera 115/12);

2) Paga perchè a Perugia il bollino blù vale  €10 , mentre i bollini blù, controllati sempre da Itagas,  a Roma costano € 5,54 e nella provincia di Venezia €7,20;

3) Paga perché, nonostante l’impianto sia a norma all’atto di ispezione, “avrebbe dovuto essere a norma” prima dell’ispezione (ma senza che nessuno ne fosse stato informato).

Alla luce di tutto ciò, come dimenticare il modus procedendi già ampiamente collaudato dal Sindaco Boccali e dalla sua Giunta e che ricorda fortemente i casi T-Red e Tosap neutralizzati a furor di popolo?

Il Movimento 5 Stelle avvierà per la città di Perugia un processo di cambiamento che porrà il cittadino al centro dei processi decisionali; mediante patti di collaborazione con i suoi abitanti, realizzerà un’amministrazione condivisa, trasparente, leale; un processo di innovazione  ove,  in luogo della “porchetta condivisa”,  subentri "l’amministrazione condivisa"; dove, al posto degli  “ispettori” arrivino i  “facilitatori”, i “collaboratori”. Il Movimento Cinque Stelle ha un solo alleato: il cittadino!

Avv. Cristina Rosetti
Candidata portavoce Comune di Perugia
MoVimento 5 Stelle Perugia

PROPOSTA CAMBIAMO NOME DA UMBRIA MOBILITA' A MINIMETRO'


PER IL MINIMETRO' IL COMUNE DI PERUGIA TROVA RISORSE PER UN MILIONE DI EURO IN PIU' E NON RIESCA A TROVARE 500 MILA EURO ANNUI PER I SERVIZI AI CITTADINI DEL COMUNE DI PERUGIA VI E' UNA BELLA DIFFERENZA FRA QUANTA GENTE TRASPORTA IL MINIMETRO' E QUELLA TRASPORTATA DA UMBRIA MOBILITA' SPERIAMO CHE CHI VA A VOTARE SI RICORDI DELLE INNUMEREVOLI PRESE IN GIRO DI QUESTI ANNI , BILANCI CHIUSI CON ATTIVO E DIVIDENDI MAI PRESI DAGLI ENTI PROPRIETARI MENTRE , APPENA ENTRA L'INDAGINE DELLA PROCURA IL BILANCIO CHIUDE CON QUASI 8 MILIONI DI PASSIVO , SPERIAMO DOPO LE ELEZIONI DI SAPERE LA VERITA'