martedì 7 giugno 2011

FLG -Sicurezza stradale: si annunciano alcune azioni legali

Con la collaborazione tra il Centro di Iniziative per la legalità Democratica e FLG. Al via azioni legali su RCAuto, multe e passaggi pedonali
Nell’ambito delle azioni di programma organizzate dalla Fondazione Guccione sulla Sicurezza Stradale si comunica che grazie alla collaborazione con il Centro di Iniziative per la Legalità Democratica dell’IICA (Istituto Internazionale per il Consumo e l’Ambiente) l’avv. Giuseppe Lo Mastro, Presidente dell’IICA, ha preannunciato alcune azioni giudiziarie dirette a rendere effettiva la destinazione del 10,5% dei premi RC Auto alle terapie da prestare alle vittime della strada (con specifico riferimento alle cure riabilitative) e a vincolare i proventi delle contravvenzioni stradali alle finalità indicate dall’art. 208 CdS.
In particolare, per quanto riguarda il contributo del 10,5% pagato dagli assicurati in sede di stipula delle polizze Rc Auto e versato dalle Compagnie al SSN, l’IICA patrocinerà la richiesta di rimborso al SSN delle spese per cure di riabilitazione sostenute da un infortunato stradale e sempre nei confronti del SSN avanzerà richiesta di accesso per accertare quale sia stato l’effettivo utilizzo di detto contributo, ammontante a ben 2 miliardi circa di Euro l’anno.

Per quanto riguarda la garanzia che i proventi delle contravvenzioni stradali ricevano la destinazione prevista dalla legge, l’Istituto ritiene necessario accertare se le giunte regionali, comunali e provinciali abbiano, o meno, deliberato come previsto dall’art. 208 del CdS circa la destinazione di tali proventi. A tal fine procederà alla richiesta di accesso agli atti delle delibere suddette nei confronti di regioni, comuni e province. In caso di mancata adozione delle deliberazioni sarà inevitabile presentare presso le diverse Procure della Repubblica denunce per il reato di abuso di atti di ufficio, nonché denuncia alla Procura della Corte dei Conti nei confronti dei membri degli organi di governo degli enti suddetti e dei funzionari preposti ai dipartimenti di competenza.

Sulla base delle informazioni acquisite si potrà dar corso ad una class action, ovvero ad azioni individuali, per imporre, anche in via cautelare, che i proventi delle contravvenzioni stradali siano destinati soprattutto alla manutenzione e sicurezza delle strade.

Per quanto concerne infine il rispetto della norma (art. 191 CdS) che impone ai conducenti dei veicoli di dare sempre la precedenza ai pedoni che hanno iniziato l’attraversamento delle strisce pedonali, tenuto conto della sistematica violazione della norma suddetta anche in presenza di agenti della polizia locale, l’Istituto presenterà esposti per omissione di atti di ufficio nelle situazioni documentate attraverso filmati o altri strumenti probatori. Molta attenzione è rivolta anche all'Umbria fra le maglie nere a livello nazionale per quanto concerne incidentalità stradale.

Mary Mancinelli
resp FLG-Umbria Sentinelle
www.flg.it

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