giovedì 29 marzo 2012

QUELLO CHE NON PENSERESTE MAI SIA SUCCESSO A PERUGIA

Da domani inizierò a spiegare come noi cittadini ci dobbiamo preoccupare per quello che è successo e sta succedendo a Perugia senza che nessuna testata giornalistica Nazionale ne voglia prendere atto per il semplice motivo che l'Umbria è un piccolo quartiere di Roma e figurarsi Perugia.
Non interessa ne Striscia la Notizia ne i Direttori di Giornali Nazionali che a Perugia esiste uno spreco di 60 MILIONI di euro per un progetto in piedi da 14 anni e che non vedrà mai la fine nonostante le numerose dichiarazioni alla stampa fatte dall'assessore competente di fine lavori , ultimamente l'ultima data fissata è quella del 2014 . Da precisare che comunque vada non verrà rispettato l'accordo di programma firmato a suo tempo

venerdì 2 marzo 2012

SPERIAMO BENE CON L'AMIANTO

Speriamo bene ll 7 luglio 1949 la "Società per Azioni Eternit Pietra Artificiale. filiale di Roma, via Tbrme di Diocîeziqno- I 3 , in risposta alla: (...) nota 4 c.m. n. Ió548 ('. )" dell ufficio Tecnico (del comune di Perugía e a firma del sindaco della nostra città , con oggetto richiedente l'invio di ult: (...) listino prezzi dei tubi in cemento amianto dei vari diametri ed alle varie pressioni dei Giunti Gibault, dei Giunti'simplex e pezzi speciali (...)": nonché chiese'anche la specifica di: (...) quali sconti può Praticare Per l’amministrazione pubblica(... ) "' La suddetta società , a breve giro di posta, il listino in corso (listino 1949), ricordando che i pezzi iniziali dovevano essere in ghisa: (. ') é perciò. su distinta potremo fare un offerta indicando anche il peso di ciascun pezzo'


Per le tubazioni Eternit al Comune di Perugia accordiamo uno sconto 20aA sui prezzi del listino giugno 1949. 'Rimaniamo a disposizione per qualsiasi occorrenze. lieti se il nostro Direttore Ing. Mombelli potrà essere invitato a verifica per quegli utili contatti e sviluppi degli acquedotti. In plico a partecipare inviamo al comune Prescrizioni normali Per 'accettazione dei tubi Eternit per condotte forzate per acquedotti" con alcune biografie e volantini ( ) A il serio problema che si pone è quello di riuscire a sapere se I'acquisto di questo materiale (:.-) Ora chi si pone quello t'obbligo morale di dare una risposta al la comunità perugina .

riuscire a capire se l’acquisto del materiale in Eternit da parte del comune di Perugia avvenne realmente; se fu immediato ed eventualmente in quali segmenti deII'acquedotto venne collocato e quando i "tubi Eternit per condotte forzate per acquedotti" furono messi a 'dimora: se sono stati rimossi ed, in tal cosa, quali precauzioni vennero adattate; per questo materiale potenzialmente cancerogeno, quindi 'decisamente pericoloso per la salute, è stato smaltito, chi s'incaricò di tale

"bonifica' Ritengo che almeno in questo caso chi di dovere senta seriamente



di Enzo Marcaccioli

COSTI CIMITERIALI

COSTI CIMITERIALI: “SPROPOSITATI GLI AUMENTI DELLE CONCESSIONI. IN 30 ANNI SONO CRESCIUTI DI 90 VOLTE”/ COMUNICATO STAMPA ED INTERROGAZIONE DEL CONSIGLIERE ROMIZI (PDL)




“Come direbbe Woody Allen: non so se questo sia il migliore dei mondi possibili, di certo è il più costoso. A dispetto delle promesse di invarianza fiscale, le concessioni cimiteriali della città continuano a crescere a tassi annui spropositati; i costi sono aumentati in 30 anni di circa 90 volte (+16% all’anno) passando dai circa 37 euro del 1981 ai 3200 euro del 2011”. Di fronte a tali dati, il consigliere del PdL Andrea Romizi ha presentato un’interrogazione, nella quale chiede all’Amministrazione di chiarire i motivi di questi aumenti. “Non capiamo – continua Romizi nel comunicato - le ragioni finanziarie e gestionali, tantomeno quelle sociali che possano legittimare detto aumento, di molto lontano dalla variazione degli indici Istat del costo della vita”. Romizi – riferisce lo stesso nella nota - si fa carico di rappresentare la disapprovazione espressa da molti cittadini, “costretti a sborsare cifre enormi in unica soluzione per rinnovare le concessioni cimiteriali per i propri cari defunti”, chiedendo alla Giunta di provvedere ad una più equilibrata definizione della tariffa in oggetto ed a concedere almeno la possibilità di rateizzazione del pagamento. Questo il testo integrale dell’interrogazione: “Premesso che: con delibera del Consiglio Comunale n. 1771 del 28/11/1977 e con delibera della Giunta Comunale n. 1802 del 18/8/1978, è stato previsto l’aggiornamento annuale delle tariffe dei servizi cimiteriali in relazione alla variazione degli indici Istat del costo della vita rilevati sulla piazza di Perugia che, oggi, in base ai valori risultanti al 30 novembre dello scorso anno, la suddetta variazione risulta pari all’1,6% circa; Considerato che: con deliberazione di G.C. n. 315 del 29/07/2010 è stato stabilito, tra l’altro, di incrementare le tariffe dei Servizi Cimiteriali in misura maggiore dell’ordinario aggiornamento Istat previsto dalle sopraccitate delibere, con riferimento a svariati servizi. Atteso che: le tariffe dei servizi cimiteriali di seguito elencati hanno subito un incremento di molto superiore all’aggiornamento Istat: tumulazione ed estumulazione: € 115,00 aumento del 5,5%; inumazioni di resti mortali: € 255,00; esumazione: € 255,00, aumento del 5,5%; la traslazione: € 230,00 aumentato del 5,5%. Considerato in particolare che: gli intestatari delle concessioni cimiteriali trentennali (pervenute a scadenza nel 2011), hanno provveduto alla stipula di una nuova concessione al costo di 3256.32 euro, registrando un incremento annuo percentuale spropositato rispetto al 1981 quando la stessa concessione fu stipulata al costo di circa euro 37. detto intervento tariffario comporterebbe, anche a quanto rappresentano molti cittadini, un aumento medio annuo del costo complessivo superiore al 16%, ovvero in 30 anni il costo è aumentato di circa 8000 volte; pare non essere ammessa la facoltà di rateizzazione dei pagamenti che vengono quindi richiesti in unica soluzione; detto aumento appare ingiustificato dal livello dei costi relativi, oltremodo gravoso e inopportuno anche in relazione delle finalità assolte dal servizio. Tutto ciò premesso si interroga la Giunta comunale 1) per conoscere l’entità dell’aumento percentuale annuo delle tariffe secondo i dati in possesso della Amministrazione; 2) affinché chiarisca i presupposti finanziari e/o gestionali, nonché sociali che possano legittimare detto aumento; 3) se ritiene, anche alla luce della disapprovazione espressa da molti cittadini e vista la funzione assolta dai servizi cimiteriali, di provvedere ad una più equilibrata definizione della tariffa in oggetto, nonché ad ammettere la facoltà di rateizzazione dei pagamenti”.