sabato 28 gennaio 2012

GESENU E ACQUA AUMENTO TARIFFE

Acqua e rifiuti, in arrivo il doppio aumento Per Gesenu e servizio idrico bollette verso l’incremento fino al 6% già a partire dal 2012. Parte dei rincari causati da chi non paga
di ANTIOCO FOIS
PERUGIA - In cantiere c’è un doppio aumento per le bollette di acqua e rifiuti. Doppio per ciascun servizio, tanto che l’incremento della tariffa potrebbe ricorrere nell’anno in corso e un’altra volta nel successivo. Il balzo tariffario per i servizi erogati da Umbra acque è vincolato per legge a più 5% (oltre un eventuale 1% di adeguamento all’inflazione). Aumento dello stesso tenore anche per Gesenu le cui bollette potrebbero lievitare del 6%.
RIFIUTI D’ORO
La resa dei conti è attesa a giorni, tra Comune e Gesenu, per la determinazione della nuova tariffa del 2012. Sta di fatto che, oltre all’approvazione del Regolamento comunale per la gestione dei rifiuti urbani, la settimana prossima il Comune deciderà se varare l’incremento per la Tariffa di igiene mbientale (Tia) già dal 2012. L’esigenza di incamerare maggiori entrate, a quanto risulta da
fonti della società che gestisce raccolta e smaltimento dei rifiuti, deriva da un sistema di raccolta porta a
porta sempre più capillare, oltre ad un adeguamento all’inflazione. Più o meno il 3,5% quest’ultimo, al quale è stimato un ulteriore incremento che dovrebbe portare la bolletta a lievitare del 5-6%.
Non è finita, perché oltre all’incognita Tares, la nuova tariffa per i rifiuti urbani che entrerà in vigore dal
2013, sulle bollette dell’anno prossimo c’è un altro carico pendente.La colpa questa volta è di chi non paga i bollettini. I crediti più datati che Gesenu ha accumulato, infatti, dall’anno prossimo potrebbero essere dichiarati inesigibili, cioè non più recuperabili. La valutazione, rimandata al 2013, potrebbe innescare un’azione di recupero delle cifre non riscosse attraverso un ulteriore incremento tariffario per tutti gli utenti. Vale a dire che tutti i cittadini dovranno farsi carico dei mancati introiti, anche a quelli che hanno sempre pagato. ACQUA PIÙ SALATA L’acqua che scorre dai rubinetti in 38 comuni umbri (Perugia compresa) sarà sempre più salata. Anche per Umbra acque è in agguato un doppio aumento, discusso già in assemblea dei soci ma ancora da determinare, che potrebbe concretizzarsi già dall’anno in corso. Pericolo limitato al 6%, soglia oltre la quale difficilmente gli Ati 1 e 2 potranno decidere l’incremento della bolletta. Oltre all’aumento del costo dell’energia elettrica necessaria per il prelievo dell’acqua da distribuire (in Umbria l’acqua deve essere estratta dal sottosuolo) sulle spalle dell’Ente pesa anche il prossimo risarcimento di 7 milioni di euro ai 35mila utenti che per anni hanno pagato
il canone di depurazione pur senza essere collegati alla rete fognaria (per il recupero dei quali sarebbe
ammesso un aumento delle bollette anche oltre il 5% di base, purché nella media di un periodo di 5
anni non venga superata tale soglia). Se non bastasse, un’ulteriore ombra sulla tariffa del servizio idrico
integrato è rappresentata ancora dal sistema di depurazione, soggetto a 50 denunce per la non conformità di altrettanti scarichi che necessitano una messa a norma. Per evitare un’esposizione legale, Umbra acque deve dimostrare di aver utilizzato la leva dell’aumento tariffario per recuperare risorse al fine di mettere a norma il sistema di depurazione

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