lunedì 25 ottobre 2010

RIMBORSI IVA VINTE CAUSE PILOTA

Vinte le prime cause, scattano i rimborsi Iva sulla Tia, le sentenze dei giudici di pace. Campagna dell’Adoc per recuperare le somme
PERUGIA. Le prime cause “pilota” sono state vinte. Dopo mesi di battaglie, smentite e aperture da parte del Fisco,si prospetta un nuovo orizzonte nella vicenda dell’Iva sulla Tia, la tariffa di igiene ambientale.
L’Adoc, in quel di Roma, è infatti riuscita a vincere due cause di fronte al giudice di pace e ora intende replicare l’azione legale nelle altre regioni italiane. Umbria inclusa. Gli sportelli regionali dell’associazione dei consumatori sono pronti con i moduli e con le richieste di consulenza r tutte quelle utenze, in Umbria sono migliaia,che vogliono recuperare quanto pagato illegittimamente dal 2006 in poi. La Tia, infatti, è stata introdotta in Umbria in quell’anno, al posto della vecchia Tarsu. Questo è quanto accaduto a Perugia, Terni, Foligno e Narni, mentre a Montefalco, Passignano e Cannara la stessa tariffa per la raccolta dei rifiuti è
stata introdotta solo in seguito. Tutto questo fino ad una sentenza della Corte costituzionale in base alla quale il pagamento dell’Iva calcolato sulla Tia è stato dichiarato illegittimo e per questo alle utenze spetta il diritto a richiedere il rimborso di quanto versato.

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