lunedì 18 ottobre 2010

FERMATA MINIMETRO' IMPREVISTA ?

Lettera pervenutaci da un iscritto al Comitato

Non ci crederete ma oggi (ieri n.d.r.) è iniziata la manifestazione di Eurochocolate. Ogni anno migliaia di turisti assaltano Perugia per gustarsi tavolette di cioccolata che, ormai lo sanno anche loro, in questa occasione costano il doppio.
Quello di cui volevo parlare però è che quest'anno l'amministrazione comunale rinuncia al capillare servizio di autobus per incentivare l'uso del famoso minimetrò. Tutti a Pian di Massiano quindi, per parcheggiare (autobus turistici compresi) e poi salire tutti insieme felici e contenti sulle colorate rotaie che con una corda di ferro (cambiata qualche mese fa per una spesa non irrisoria di decine di migliaia di euro) trasportano le grigie navette. Oggi però, primo giorno della manifestazione, nè la corda nè le navette ce l'hanno fatta. Si sono dovute fermare. Non ce la facevano più. E' chiaro che chi non lavora mai non può essere messo sotto sforzo, non ce la farà. Mai. E la corda non ce la faceva più, si doveva riposare. Sarebbe stato un piccolo inconveniente se dentro alle carrozze non fossero stipate centinaia di persone affamate di cioccolata (una stima di 1.500 non è esagerata). Ed allora come se si fosse fermata un ascensore di quattro chilometri, si sono attivate le procedure di emergenza. Si dovevano evacuare centinaia di persone per non farle restare sole, all'interno di una grigia cabina, poco areata, e sospesa su di un rosso binario sopra la frenetica città in un giorno di festa. Niente di più difficile per gli addetti (che hanno i loro limiti credetemi), ma chi se lo aspettava... Il minimetrò che avrebbe risolto il problema del traffico di Perugia non serviva esattamente a questo? Beh, Perugia non era pronta. Il minimetrò nemmeno, e figuratevi gli addetti...!
Ginko

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