martedì 26 febbraio 2013

FINITE LE ELEZIONI RISCRIVIAMO LE NOTIZIE

UNA DOMANDA SORGE SPONTANEA CON CHE SOLDI VERRANNO PAGATI GLI STIPENDI DEI DIPENDENTI DI UMBRIA MOBILITA' DEL 10 MARZO VISTO CHE I SOLDI DELLA REGIONE SONO FINITI PER ADESSO ?

UMBRIA MOBILITÀ: “LA REGIONE EROGHERÀ RISORSE FINANZIARIE A BREVE; A MAGGIO IL NUOVO PIANO TRASPORTI - AUDIZIONE DELL'ASSESSORE ROMETTI AL COMITATO MONITORAGGIO E VIGILANZA


Nel corso di una audizione organizzata a Palazzo Cesaroni dal Comitato di Monitoraggio e vigilanza sull'amministrazione regionale, presieduto da Maria Rosi, sulle vicende di Umbria Mobilità, l'assessore regionale ai trasporti Silvano Rometti, ha annunciato che a breve la Regione assegnerà nuove risorse per facilitare il “difficile” periodo di transizione. A maggio ha aggiunto l'assessore sarà pronto anche il nuovo piano regionale dei trasporti che dovrà ulteriormente razionalizzare l'insieme dei servizi.
(Acs) Perugia 26 febbraio 2013 – Il futuro di Umbria Mobilità, dopo le note vicende legate alle insolvenze della società romana, prevede una fase critica di cinque-sei mesi, durante i quali l'azienda regionale è dovrà varare un piano si ristrutturazione, allargare la compagine societaria e sottoscrivere ulteriori impegni con le banche. Lo ha detto l'assessore regionale ai trasporti Silvano Rometti, a Palazzo Cesaroni nel corso di una audizione organizzata dal Comitato di Monitoraggio e vigilanza sull'amministrazione regionale, presieduto da Maria Rosi (Pdl) che ha convocato l'incontro con la Giunta per conoscere situazione e prospettive della azienda e quale futuro devono aspettarsi i tanti utenti umbri del servizio pubblico di trasporti.
Rometti che ha inteso distinguere il duplice ruolo che su questa vicenda ha la Regione - di socio, seppur non di primaria importanza della società Umbria Mobilità e contemporaneamente di ente di programmazione del servizio trasporti - ha annunciato l'intenzione dell'esecutivo di “facilitare questa fase difficile e delicata della azienda, erogando direttamente ed in temi brevi risorse finanziarie provenienti dal Fondo nazionale trasporti che assegna all'Umbria circa 100 milioni di euro, pari al 2,04 per cento dell'intero ammontare. Rometti ha anche ricordato come le avvisaglie delle difficoltà della società costituita a Roma che tanto hanno inciso nella attuale situazione di Umbria Mobilità, sono maturate in tempi rapidissimi e sono esplose in modo imprevisto solo dopo il febbraio 2012. Fino a quel momento, ha precisato l'assessore, si riteneva che il contratto sottoscritto a Roma per 2,6 euro a chilometro, fosse “estremamente vantaggioso e che eventuali problemi li avrebbe potuti incontrare in Umbria la nuova azienda unica”. Sulle prospettive future di Umbria Mobilità, al di là di questo primo periodo di transizione, l'assessore ha anticipato l'imminente adozione di un nuovo Piano regionale dei trasporti (entro il prossimo maggio) che dovrà “ulteriormente razionalizzare ed ottimizzare i servizi, in ragione delle risorse sempre minori provenienti dallo Stato. I costi della gestione umbra dei trasporti, pari a 1,9 euro a chilometro percorso - ha precisato Rometti - risultano al momento i più bassi d'Italia e questo ci dovrebbe favorire, poiché si sta andando verso l'adozione di criteri di trasferimento basati sui costi standard”. A suo giudizio ci potranno essere ulteriori margini di razionalizzazione ed ottimizzazione dei trasporti, da concordare con gli enti locali, con i quali è già iniziato il confronto.
Al termine della audizione sono intervenuti la stessa presidente Maria Rosi, per suggerire l'ipotesi di far entrare nel sistema dei servizi anche le aziende private che si dimostrino capaci di economizzare sui costi; Massimo Buconi (Psi) che ha raccomandato la massima attenzione nei prossimi sei mesi per far sì che Umbria Mobilità ne esca indenne e Paolo Brutti (Idv) che ha difeso il contratto sottoscritto dalla società costituitasi a Roma ed ha messo in guardia su problemi che Umbria Mobilità potrà incontrare, soprattutto per mancanza di liquidità. GC/gc



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