venerdì 2 dicembre 2011

AIUTIAMO BRUNO

Care amiche, cari amici, conoscenti della Fondazione,

ci rivolgiamo a voi a nome di Bruno per poter avere un piccolo contributo
che sarà destinato alla sua assistenza in attesa del ricorso che è stato presentato.
Vi ringrazio per quanto potete e volete fare.
Con i miei migliori saluti.
Giuseppe Guccione

BRUNO “CONDANNATO A MORTE” IN ITALIA

Vittima della strada e della malasanità

Ieri Giornata Mondiale Lotta all'AIDS. 1 milione di morti a causa della malattia dal 1998. La moglie di Bruno una di queste vittime. Bruno ha 51 anni. Da 17 è sieropositivo, HIV conclamato C3. E’ in cura presso l’ospedale Spallanzani di Roma ma è conosciuto in molti nosocomi italiani essendo senza fissa dimora. Dorme per lo più all’interno delle stazioni ferroviarie.

Sua moglie Anna nel 1986 ha contratto l’HIV - a seguito di un incidente stradale – dopo aver subìto un intervento chirurgico ed una trasfusione di sangue nell’Ospedale ed è morta nel 1994. Era l’epoca di Poggiolini e delle “tresche” sul mercato del sangue infetto.

Bruno scopre alla morte della moglie di essere stato contagiato. Gli viene riconosciuta una pensione d’invalidità del 100% pari a 272 Euro mensili. Il giorno 11 settembre 2006 viene aggredito di notte a Villa Borghese a Roma da 4 persone che oltre a rubargli le poche cose che ha con se lo massacrano di botte. Subisce una ricostruzione maxillo - facciale e la perdita della vista all’occhio destro.

Il 5 maggio 2011 Bruno fa richiesta alla Commissione di Prima Istanza per l’accertamento degli stati di invalidità per l’ottenimento dell’assegno di accompagnamento per poter essere assistito in un monolocale ove passare il resto dei suoi giorni. Con lettera datata 29 settembre 2011 l’INPS di Roma comunica a Bruno anzicchè la concessione dell’assegno di accompagnamento la revoca della pensione di invalidità al 100% a suo tempo assegnato riducendola al 50% .
Sembra siano 4 casi a Roma di cui 2 già rivisti positivamente. E’ stato presentato ricorso.
Un sieropositivo costa circa 1200 euro al mese per i soli farmaci specifici, oltre alle spese per analisi di laboratorio, ricoveri e complicanze relative alla primaria malattia. La “fortuna” di Bruno è che non ha mai fatto uso di droghe e di alcol e questo ha fatto si di “rallentare” la malattia insieme alla costante assunzione di farmaci efficaci. Finora non si è abbandonato a se stesso e non ha commesso “sciocchezze” con la la legge.

Lui (come tutti gli altri sieropositivi) ci costano circa 30 mila euro all’anno e lo Stato - “sensibile” con chi trasgredisce la legge e nell’assegnare ricchi emolumenti ai soliti noti, nonostante la crisi - “condanna” Bruno e tanti come lui a morte anticipata.

E’ un risparmio sicuro sulla spesa sanitaria e sociale.

AIUTIAMO BRUNO

E’ possibile versare una donazione su PostePay - costa solo un euro in più - a favore di Bruno da qualsiasi Ufficio Postale o nei Tabaccai dove si gioca il Superenalotto. Il numero della carta della Fondazione Luigi Guccione Onlus su cui versare è: 4023 6006 1676 0742 (basta dare questo numero all'operatore). Le donazioni serviranno a coprire i costi per l’ospitalità di Bruno in una struttura adeguata a partire dal 5 dicembre 2011.

FONDAZIONE LUIGI GUCCIONE ONLUS

Ente Morale (Decreto Ministero dell'Interno 27.01.2000)

Sede Operativa Roma Tel. 06.4695.9613 - Numero Verde 800.134.900

Sede Toscana Tel & Fax: 0578.228065

www.flg.it - www.decenniodazione.it - e-mail: flgonlus@gmail.com

Presidente Giuseppe Guccione cell: 393.3322565

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